MONDOLFO

Curiosità & Informazioni


Circondata da una duplice cortina muraria rinascimentale, fra le più uniche delle Marche, incastonata di edifici monumentali civili e religiosi, impreziosita da luoghi eminenti e opere d’arte diffuse, questa è Mondolfo, uno dei borghi più belli d’Italia.

La fortezza adriatica a balcone sul mare racchiude secoli di storia che, dalla fondazione tardo romana, all’incastellamento medievale, all’urbanistica quattrocentesca legata al genio rinascimentale di Francesco di Giorgio Martini fa di Mondolfo un percorso a balcone sul mare.

La duplice cinta muraria in cotto, dall’inconfondibile pianta a forma di mandorla, è lo spazio attorno al quale ruota la vita e la storia.

Nell’antico castro al centro dell’abitato, cuore del castello martiniano, è l’accampamento bizantino che diede origine a Mondolfo, con la geometria regolare del cardo e del decumano; vicina, poi, la piazza del Comune, col palazzo pubblico ripreso in classico stile toscano dominato dalla torre civica dove garrisce il civico vessillo oro azzurro e da cui dipartono tutte le vie: verso il Belvedere del Castello; al Bastione di Sant’Anna; all’Insigne Collegiata di S. Giustina; ai Palazzi Giraldi della Rovere e Peruzzi; al Complesso Monumentale di S. Agostino con i Musei civici; allo sferisterio comunale.

Passeggiare fra l’arte e la storia come in una galleria senza soffitto, assaporare il gusto di un bel vivere a due passi dal mare e dalle principali vie di comunicazione, questa è Mondolfo, spiga verde FEE e ascritta fra le Città murate d’Europa, capitale delle Terre Martiniane.

La vista dal cuore del castello spazia sull’Adriatico sino al porto di Ancona ad est, mentre a ovest la catena appenninica fa da cornice.

Enogastronomia da assaporare, per una cucina genuina dalla duplice vocazione marinara e contadina; ben due i piatti da non perdere deliberati ufficialmente fra i prodotti tradizionali regionali delle Marche: gli spaghetti dal sugo rosso con tonno e alici e i ‘tajulin sa la fava’ alla mondolfese.

Ammirare la millenaria Abbazia di San Gervasio, col più grande sarcofago ravennate delle Marche, godersi la campagna andando a piedi, a cavallo o in bici con il percorso ecologico culturale de La Valle dei tufi nell’agro mondolfese presso l’antico e noto Santuario della Madonna delle Grotte immerso nella grande pineta, sono solo altre delle esperienze dai vivere, nei tanti turismi di Mondolfo, magari prima di un tuffo al mare nella spiaggia bandiera blu a Marotta.

Del resto, come è stato detto descrivendo Mondolfo “che c’è di più bello che vivere in un sogno” (Vittorio Sgarbi).

Mondolfo vi attende, per un luogo da conoscere e vivere con esperienze 365 giorni all’anno!

Alcuni scorci del nostro comune